domenica 13 novembre 2011

Padre mette una taglia sul fidanzato di sua figlia "vivo o morto"

L’uomo, 49 anni, è stato arrestato a Spring Valley dove vive. Il capo d’accusa parla di "istigazione all’omicidio" attraverso l’affissione di una dozzina di manifesti presso il Grossmont College di El Cajon. Su questi fogli campeggiava la foto del fidanzato di sua figlia - un ragazzo di 33 anni conosciuto già dalle forze dell’ordine per crimini a sfondo sessuale. L’annuncio parlava di una ricompensa di 3.000$ "per il corpo" del ragazzo "vivo o morto". La figlia di Oliveira ha 19 anni e frequenta il Grossmont College. Aveva già contattato le forze dell’ordine per minacce subite e sms intimidatori ricevuti da lei e dal suo ragazzo di cui non è stato ancora rintracciato il numero di origine. Michael Earle, l’avvocato dell’uomo arrestato Venerdì scorso ha cercato di ottenere gli arresti domiciliari per Oliveira, adducendo l’assoluta estraneità dell’uomo a un improvvisa fuga, dato che vive nella contea di San Diego da lungo tempo e proprio qui possiede la sua casa. Ma il giudice ha respinto la richiesta, dato che nel dossier di Oliveira è stato ritrovato anche un permesso di soggiorno. Secondo Earle questo elemento non ha alcuna importanza: "Vive qui dal 1972. Semplicemente non ha mai voluto prendere definitivamente la cittadinanza. Ma è e rimane un residente della contea". Secono l’avvocato il vero senso del volantino di Oliveira sarebbe quello della ricerca di un aiutante: per cui la scritta "Wanted" mancherebbe semplicemente della parola "Help". Questa teoria non ha convinto il giudice Charles W. Erwin che ha fissato la cauzione per Oliveira a 250.000$. Earle sostiene che il suo cliente non avrebbe mai avuto intenzione di istiguare qualcuno ad uccidere il fidanzato di sua figlia. Inoltre ha mostrato la preoccupazione per Oliveira ora a contatto con decine di criminali: "In prigione è circondato da nient’altro che criminali che potrebbero avere il contatto giusto là fuori. Ironicamente, la potenziale vittima sarebbe più al sicuro se il mio cliente fosse fuori di prigione". Oltre all’istigazione, Oliveira dovrà rispondere anche dell’accusa di intimidazioni, rischiando 11 anni di carcere. L’udienza preliminare è fissata per il 12 aprile.

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