mercoledì 23 novembre 2011
Album piratato, nei guai l'ex chitarrista di Laura Pausini
Colpo di scena a pochi giorni dall'uscita del disco di Laura Pausini "Inedito". L'ex chitarrista Gabriele Fersini risulta indagato nell'ambito dell'inchiesta nella quale i militari della Guardia di finanza di Milano hanno sequestrato file illegali dell'album della cantante non ancora uscito. Non è chiaro se Fersini abbia agito per ragioni economiche o personali, dopo la 'cacciata' da parte della Pausini dal gruppo.
L'allontanamento del chitarrista dal gruppo che accompagna la Pausini era stato oggetto di un animato dibattito tra i fan della cantante, alcuni dei quali l'hanno accusata di avere 'silurato' Fersini per dare più spazio al fidanzato, Paolo Carta, anch'egli chitarrista.
Ma la stessa cantante durante la presentazione mondiale dell'album, trasmesso in esclusiva streaming su Tgcom, aveva smentito questi rumors e aveva precisato: "Avevamo un'idea diversa di questo spettacolo live da affrontare e ci siamo ritrovati anche amareggiati, così abbiamo deciso di non collaborare più. Non so cosa gli passa per la testa in questo momento perché non lo sento più. Comunque succede, ho cambiato tanti musicisti in questi anni".
Alla conferenza stampa organizzata dalla Guardia di Finanza in cui è stata illustrata l'operazione chiamata "Inedito" - proprio come il disco di Laura Pausini - era presente anche il manager della cantante, Riccardo Benini il quale ha pubblicamente ringraziato i militari del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano per l'attività svolta con il coordinamento del pm di Milano Ferdinando Esposito.
"Laura avrebbe voluto essere presente - ha detto Benini - ma non ha potuto esserci per ringraziarli personalmente". Dell'album "Inedito" erano stai messi in Rete tre brani che sono stati rimossi. Qualora l'operazione fosse continuata, avrebbe causato danni per milioni di euro alla cantante. Fersini e un'altra persona, che non appartiene invece all'entourage di Laura Pausini, sono stai denunciati per violazione della legge sui diritti d'autore che prevede sanzioni per oltre due milioni di euro. Nell'operazione sono stati sequestrati due personal computer, due notebook, 32 cd rom e 22.500 file musicali immessi abusivamente in rete.
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